Riqualificazione Castel Nuovo: l'impermeabilizzazione eseguita da BTA

Uno dei nostri ultimi lavori ci ha visti impegnati in un’opera di particolare spessore, nel segno della sostenibilità e della valorizzazione della cultura: la riqualificazione di Castel Nuovo, monumento simbolo della città di Napoli e uno dei centri culturali più importanti della storia italiana.

L’intervento è frutto della collaborazione con altre società, Mapei, Saces, Studio Discetti e Consorzio Campale Stabile; insieme abbiamo sostenuto un importante impegno gratuito per ridare valore a un complesso monumentale che racchiude anni e anni di storia.

Sin dal momento della sua costruzione, voluta da Carlo I d’Angiò (dal quale eredita il nome di Maschio Angioino), Castel Nuovo diviene un centro di aggregazione della cultura. Ha accolto personalità di spicco come Giotto, Petrarca e Boccaccio e dinastie importanti come le angioine, le aragonesi, gli spagnoli e i Borboni.

Dal punto di vista architettonico si tratta di un monumento a pianta trapezoidale in cui si inseriscono cinque torri cilindriche. L'area interna del cortile, formata da caratteristici elementi catalani, porta alla Sala dei Baroni. Ed è proprio qui che si è svolto l'intervento di recupero: l’opera di impermeabilizzazione infatti ha riguardato la Sala dei Baroni e la Torre di San Giorgio, un lavoro necessario per la cura e il ripristino delle coperture danneggiate dalle continue infiltrazioni nel tempo.

Evidentemente deteriorati i rivestimenti precedenti, costituiti da una guaina bituminosa prefabbricata e una guaina liquida nell’area inerente alla cupola della Sala dei Baroni, sono tornati a nuova vita. 

Impermeabilizzazione e risultati

BTA è stata l’azienda esecutrice del lavoro. Siamo intervenuti in un ambito a noi ben noto: per la riqualificazione delle coperture abbiamo sfruttato il grande potenziale della poliurea, tecnologia con cui lavoriamo da sempre.

Come da prassi, abbiamo dedicato la prima fase dell’intervento alla preparazione del supporto, con idrolavaggio accurato della superficie e riparazione delle parti in fase di distacco. Questo, insieme all’utilizzo di specifici primer, ha contribuito alla perfetta aderenza del materiale, successivamente applicato per il rivestimento. Abbiamo usato impermeabilizzante a base di resina poliureica, materiale applicato tramite spruzzatura con macchine professionali. La nuova copertura è stata infine personalizzata con colori e finiture specifici.

La superficie ricoperta è stata di circa 2.500 m². Il materiale usato ci ha permesso di intervenire direttamente sui precedenti rivestimenti, senza rimozioni, e di ottenere una copertura del tutto nuova, durevole e resistente, costituita da uno strato omogeneo, continuo, senza giunture o sormonti, molto gradevole anche dal punto di vista estetico.

Di seguito alcune immagini del nuovo aspetto.