Rivestimenti con poliurea

Rivestimenti con poliurea

La poliurea è una tecnologia relativamente giovane, disponibile sul mercato e applicabile tramite spruzzatura a partire dalla fine degli anni ’80. BTA è stata la prima realtà in Italia a lavorare con poliurea e a promuovere gli standard più elevati possibili per questo materiale insieme alla PDA Europe, l’associazione di categoria ufficiale per l’industria europea della poliurea.

Come membri della PDA abbiamo redatto nel 2013 un manuale di buona pratica della poliurea, che sarà aggiornato in futuro con nuove linee guida già in elaborazione. Lo scopo delle informazioni contenute è quello di fare ordine in questo ambito, in particolare riguardo alla natura del prodotto e alla qualità del servizio al committente.

Definizione e formulazione della poliurea

Struttura chimica della poliurea

Dal punto di vista chimico la poliurea può essere definita come un elastomero ottenuto dalla reazione di poliaddizione di un isocianato alifatico o aromatico o di un prepolimero isocianico con un’ammina polifunzionale o miscele di ammine, in un rapporto di miscelazione in volume predefinito.

Nella formulazione di poliuree standard si utilizzano solitamente dei prepolimeri con un contenuto percentuale di NCO. I valori di NCO influenzano la durezza, la rigidità e la reattività del materiale.

Se compresi nell’intervallo tra il 15% e il 16%, ad esempio, si ottiene un buon compromesso tra la viscosità del materiale e la reattività del sistema. Con valori inferiori di NCO%, i prepolimeri hanno una viscosità più elevata, ma conferiscono al sistema una maggiore elasticità e una minore reattività. Infine, i prepolimeri con un contenuto maggiore di gruppi NCO%, hanno una viscosità minore che agevola la miscelazione dei due componenti, rendendo il sistema più reattivo e con una maggiore durezza superficiale.

I vantaggi della poliurea

Rivestimenti con poliurea a spruzzo BTA

Le potenzialità della poliurea nel comparto dei rivestimenti e delle impermeabilizzazioni sono notevoli; in particolare, questa tecnologia raggiunge prestazioni ottime sia a livello meccanico sia chimico-fisico.

Tra i vantaggi abbiamo:

  • rapida reattività, reticolazione e messa in servizio;
  • elevata resistenza chimica e meccanica;
  • resistenza alle alte temperature;
  • eccellenti proprietà elastiche e di crack bridging;
  • resistenza all‘abrasione e agli urti;
  • elevata resistenza alla lacerazione;
  • impermeabilità all’H2O;
  • assenza di solventi (100% solidi);
  • rapida applicazione anche su superfici verticali;
  • buona adesione su molti substrati.

Campi di applicazione della poliurea

Le proprietà della poliurea risultano molto interessanti in diversi settori applicativi. Innanzitutto, il materiale può essere utilizzato su supporti sia nuovi che già esistenti.

In tutti i casi, per un corretto ciclo è necessario valutare preventivamente la natura e la diagnostica del supporto. L’intervento con poliurea, infatti, è preceduto da preparazione della superficie da trattare, e questo fase del lavoro è condizionata da: tipo di supporto, stato del supporto, ciclo di rivestimento da eseguire, sollecitazioni a cui è sottoposto il rivestimento.

In funzione di tali fattori e delle conseguenti valutazioni si procede alla preparazione del supporto con il trattamento meccanico più idoneo.

Impermeabilizzazioni

La poliurea ha la funzione di tenuta delle acque meteoriche; è questa la proprietà più importante per cui il materiale viene usato per impermeabilizzare.

Secondo le attuali normative, l’impermeabilizzazione di un immobile e di un impalcato auto-stradale deve essere collaborante per assecondare i movimenti strutturali e deve essere facilmente ispezionabile. Da questo punto di vista la poliurea ha aperto la strada a processi con proprietà di impiego eccellenti.

Le impermeabilizzazioni con poliurea vengono eseguite con successo su: guaine prefabbricate/asfalto, coperture sintetiche PVC HYPLON e similari, cemento, coperture in legno. L’applicazione del materiale avviene tramite spruzzatura e va a creare un rivestimento con spessore minimo di 2 mm su supporti preventivamente preparati. Alla spruzzatura di poliurea segue l’operazione di finitura flessibile che protegge lo strato di materiale appena applicato e ne preserva la stabilità cromatica.

Coperture carrabili

La tenuta della poliurea ai fenomeni meteorici fa sì che questa tecnologia sia utilizzata anche per le coperture carrabili. In tale ambito sono altrettanto importanti le seguenti proprietà del materiale: resistenza al traffico dei veicoli gommati, quindi capacità di sopportare sia attriti radenti sia volventi, resistenza all’usura superficiale.

Per le coperture carrabili, lo spessore minimo del rivestimento in poliurea è di 2,5 mm, protetto sempre da finitura flessibile.

Pavimentazioni industriali

Uno dei principali fattori di deterioramento dei pavimenti industriali è il traffico dei veicoli gommati. Estremamente elastica e resistente alle sollecitazioni, la poliurea è anche in questo caso un materiale in grado di assicurare ottime prestazioni, tra cui la capacità di sopportare gli attriti radenti e volventi, nonché l’usura superficiale.

Grazie ad asciugatura e indurimento rapido, assicura inoltre che la superficie trattata sia di nuovo fruibile in tempi brevissimi.

Pavimentazioni discontinue

La poliurea è applicata anche su elementi prefabbricati di piccole dimensioni, e anche qui è adatta a sopportare attriti radenti e volventi, nonché usura superficiale.

Protezione dei manufatti

Utilizzata per la protezione dei manufatti, la poliurea assicura prestazioni ottimali sia sulle superfici in calcestruzzo sia su quelle in metallo. In entrambi i casi il materiale è in grado di proteggere le strutture da tutti gli attacchi esterni come l’umidità, lo smog, gli agenti ossidanti che possono innescare fenomeni corrosivi.

A seconda del tipo di superficie, in calcestruzzo o metallo, è prevista una specifica preparazione prima della realizzazione del rivestimento in poliurea, con spessore minimo di 2,5 mm.

Rivestimenti a tenuta

I rivestimenti a tenuta riguardano tutti quei manufatti destinati al contenimento di liquidi, gassosi o granulati, che necessitano di massima impermeabilità per la protezione dei prodotti stoccati.

Fanno parte di tali opere: vasche, piscine, serbatoi, silos e i digestori.

Rinforzi

La poliurea viene utilizzata anche per migliorare e/o conferire caratteristiche meccaniche a supporti in polistirolo o in legno.

Dall’applicazione di poliurea alla manutenzione e collaudo dei rivestimenti

Applicazione di poliurea BTA

Realizzare un rivestimento in poliurea richiede che siano rispettati requisiti specifici che assicurano una spruzzatura adeguata. Alcune di queste condizioni sono la pressione di spruzzatura, la temperatura e la portata del prodotto, garantite da impianti professionali destinati alla gestione di tali materiali.

Sono altresì importanti gli stadi successivi, come il collaudo e la manutenzione ordinaria dei nuovi rivestimenti.

Ogni fase richiede una specializzazione che non lascia spazio a modalità di lavoro improvvisate: da sempre il nostro impegno in PDA è rivolto a creare un percorso d’informazione che porti a tale specializzazione e che dia la giusta importanza ai rivestimenti in poliurea e ai supporti su cui vengono realizzati.

BTA è specializzata in rivestimenti in poliurea, ed è stata la prima azienda in Italia a lavorare con questa speciale tecnologia.

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